Previsioni del mercato immobiliare 2023
21/02/2023
Prima di addentrarci nella convenienza, se è buona cosa investire ancora nell’immobiliare, voglio darti qualche numero su quello che e’ stato il trend passato.
Com’è andato il mercato immobiliare 2022?
Secondo il Terzo Rapporto di Nomisma le dimensioni del mercato immobiliare residenziale nel primo semestre del 2022 hanno raggiunto e superato quelle del pre-pandemia, questo si traduce in un +34,2% rispetto al primo semestre del 2019. Le compravendite hanno registrato un aumento del 10,1% rispetto al semestre precedente con capofila Lombardia, seguite dal Lazio ed Emilia-Romagna che insieme fanno quasi un terzo delle transazioni italiane.
La forte ondata di inflazione che ha colpito l’Italia e in generale l’Europa nella seconda parte di questo 2022 ha fatto registrare un lieve calo delle operazioni rispetto ai primi mesi dell’anno.
Previsioni mercato immobiliare 2023
Il mercato immobiliare 2023 sarà maggiormente equilibrato, tenderà ad allinearsi ai trend di crescita del 2019. Gli effetti già visti nel 2022 per l’impennata dei prezzi e il conseguente impatto sulla domanda immobiliare e sulla possibilità di accendere mutui, andranno ad amplificarsi nei prossimi mesi.
Gli esperti prevedono una contrazione delle transazioni di circa il 4/5% rispetto al 2022, ma con un numero di compravendite superiori al 2019. Il tipo di immobile più richiesto rimane il trilocale, seguito da bilocali e quadrilocali. In leggero calo le villette indipendenti.
Il probabile rallentamento temporaneo del prossimo biennio offrirà interessanti opportunità per investire nell’immobiliare. Nel prossimo futuro, quello immobiliare, sarà un mercato:
- leggermente calmierato,
- con condizioni più favorevoli per chi dispone di liquidità o ha la possibilità di accedere al credito.
Come sarà il mercato immobiliare
Il mattone si conferma il migliore bene rifugio contro l’inflazione. Il probabile rallentamento temporaneo del prossimo biennio offrirà interessanti opportunità per investire nell’immobiliare. Si registrano nuovi interessi tra i compratori, frutto sicuramente dello scenario socioeconomico in cui stiamo vivendo:
Da un lato c’è più consapevolezza nel green e quindi si è più predisposti a comprare immobili da ristrutturare piuttosto che nell’entrare in abitazioni nuove dove le ruspe hanno devastato area verde per edificare. Dall’altro, essendo entrato quasi a pieno regime lo smart working la gente richiede tipologie magari vicini ai centri cittadini con interesse crescente per la connettività.